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Manifesto per un Movimento.
La Fotografia merita rispetto e riconoscimento nella Cultura e nella
Didattica.
La Fotografia Italiana merita rispetto e riconoscimento in ambito
internazionale.
La Fotografia attraversa trasversalmente tutti i campi della Comunicazione ed è essa stessa Comunicazione, con i suoi Simboli, il suo Lessico, la sua Grammatica e Sintassi, la sua Composizione, i suoi Autori, i suoi Stili e infine i suoi Utilizzi in tutti i vari settori di applicazione. Non potendo contare né su Istituzioni, né su Addetti ai lavori, poiché fino ad ora non sono stati capaci di attivare iniziative o meccanismi per cercare di ottenere il rispetto e il riconoscimento che la Fotografia Italiana merita, gli Operatori Italiani che ruotano attorno alla Fotografia e che desiderano finalmente che la Fotografia sia parte, a pieno diritto, di tutti gli ambiti culturali, si raccolgono sotto questo Movimento con lo scopo di cercare di raggiungere una adeguata attenzione da parte di Operatori e Istituzioni Italiane e Internazionali.
E’ e vuole essere un Movimento a favore, a favore della Fotografia Italiana, non è e non vuole essere contro nessuno.
E’ e vuole essere un Movimento, quindi niente individualismi (ahimè tipici del nostro essere), bensì un coro il più possibile unanime che induca Istituzioni e Addetti a considerare sempre la Fotografia come parte integrante della Cultura contemporanea.
E’ e crede necessario, anzi indispensabile, che venga istituita una specifica Didattica in ogni ordine di Scuole (oggi completamente assente) che insegni a leggere e a scrivere le immagini, assicurando che le iniziative spontanee siano effettivamente qualificate e non trattino semplicemente di tecnica e di tecnologia.
Cultura della Fotografia non è realizzare mostre e mostrine, dibattiti per parlarsi addosso, cura e coltivazione dei piccoli orticelli tanto cari a Critici, Gallerie e Musei, non è nemmeno semplicemente l’istituzione di piccoli Festival che si pregiano pomposamente di essere capitali della fotografia, pur con il lodevole spirito con cui vengono organizzati.
Cultura della Fotografia è saper conoscere, realizzare e utilizzare correttamente le immagini, finalizzate alla espressività di situazioni, sensazioni e percezioni che stimolino il nostro sentire profondo, al pari di linguaggio e letteratura, così come di suoni e musica.
Cultura della Fotografia è conoscenza tecnica e storica, è studio e ricerca, è applicazione e specializzazione, è professionalità identificabile, è passione e dedizione, al pari di qualsiasi altro ambito culturale come vengono riconosciute a Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro…
Cultura della Fotografia significa assicurare che allestimenti e presentazioni siano all’altezza delle opere esibite, con tutta l’accortezza indispensabile per la corretta e coerente fruibilità delle opere stesse, in ordine a spazi, superfici e illuminazione.
Cultura della Fotografia significa valorizzazione di Autori e Opere, soprattutto contemporanei, emersi ed emergenti oltre i trentacinque Fotografi (bravi, bravissimi) scoperti trentacinque anni fa (a Venezia ‘79 per la precisione) che Istituzioni e Addetti ai lavori hanno usato e usano tuttora per monopolizzare il mercato.
Cultura della Fotografia significa il rispetto del sacrosanto “diritto d’Autore” sulle immagini da parte di qualsiasi utilizzatore e per tutte le volte che vengono utilizzate, compresa la quota parte dell’ormai sancito “equo compenso”, che varrà ben per la Fotografia al pari della Musica e del Cinema.
Il
Movimento accetta adesioni spontanee da parte di chiunque ne abbia capito le
finalità e desideri favorirne la sensibilizzazione verso l’alto, segnalando
aspetti negativi e positivi, ma soprattutto le eccellenze, da valorizzare e
divulgare. Ancora una volta, l’obiettivo non è di promuovere i singoli, ma
quello di mettere in evidenza e valorizzare le iniziative che vengono
realizzate.
Oltre agli Aderenti vengono ovviamente accolti Sostenitori e Promotori che, a
vari livelli, si propongano attivamente per la realizzazione di iniziative e il
raggiungimento di propositi che via via ci fisseremo, sia a livello nazionale
che internazionale.
Adesioni sul Gruppo Facebook “Viva la Fotografia Italiana” - portavoce Beppe Bolchi