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Un bollino blu che contraddistingua le immagini trattate con photoshop. E’ l’ultima provocatoria proposta che arriva dalla Francia ed è rivolta al mondo patinato delle riviste di moda.
Secondo alcuni, le donne ritratte in copertina, perfette e levigate, sono un falso che potrebbe trarre in inganno le donne e suggerirgli modelli non reali.
Ma a questa notizia gli addetti ai lavori non hanno dato alcun seguito.
Anna Wintur, potente direttore di Vogue america, ha già dichiarato che non adotterà il bollino blu. Lo stesso faranno altri magazine di rilievo nel panorama mondiale.
Alcuni fotografi come Bob Krieger si sono espressi già in maniera negativa sulla proposta. “E’ un’idiozia totale, ha detto, e come andare a vedere un film senza effetti speciali e trucchi cinematografici”.
Certo è che l’invadenza del fotoritocco è stata già da tempo sottolineata da più parti, ma molti dimenticano che in epoca pre digitale le immagini venivano comunque modificate con filtri ottici ed effetti particolari.
Chi non ricorda il cross processing, tanto in voga nei primi anni Novanta? Si trattava di processare la pellicola invertibile o quella negativa con chimici non appropriati ottenendo un effetto particolare che nascondeva anche eventuali difetti della modella.
E che dire della valentia dei truccatori che nascondevano occhiaie e brufoli e mettevano in evidenza la luminosità del volto.
Certo è che in Francia sta prendendo piede una moda fotografica che mette le “Stars sans Fards”, cioè i personaggi ritratti in copertina senza un’ombra di trucco. La rivista Elle è una di quelle che ha lanciato questa nuova moda, e che sembra piacere ai lettori, che possono una volta tanto rapportarsi con le star del mondo dello spettacolo, esposte senza rete.
Mimmo Torrese