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La libreria - Lo scaffale di Gennaio 2010 |
Giacomelli - Una serie completa
"Ricordo che Giacomelli è venuto per un inverno intero al Seminario; veniva di domenica, che era forse la sua giornata libera e anche la nostra - libera dallo studio - e passava la mattinata insieme a noi. Arrivava sempre presto. Perché lui potesse scattare avevamo organizzato diversi momenti. Fra l'altro quell'inverno è capitato che ci fosse tanta neve. Per questo ci sono delle fotografie con i pretini che giocano con la neve." Doveva chiamarsi proprio "Pretini" la serie che Giacomelli realizzò al Seminario vescovile di Senigallia nel 1961. Le parole che aprono l'articolo sono di Gianfranco Mancini, uno dei seminaristi di allora, e sono riportate nel libro di Simona Guerra Mario Giacomelli: la mia vita intera. Le citiamo per introdurre la segnalazione del libro pubblicato dalla Galleria Photology che per la prima volta presenta tutte le immagini di questa famosa serie. Il libro, introdotto da Davide Faccioli, è di formato ridotto (13 x19 cm) ma ben curato dal punto di vista tipografico ed editoriale e permette con una spesa ragionevole di avere una serie di immagini davvero straordinare, dalle più famose a quelle meno note. Fu Giacomelli stesso a cambiare il titolo della serie - da "Pretini" a "Io non ho mani che mi accarezzino il volto" titolo di una poesia di padre Davide Maria Turoldo - vincolando ogni immagine a concetti ben precisi. Conclude Simona Guerra: "Durante una sua visita settimanale ai pretini egli porta alcuni sigari ai ragazzi e li fotografa mentre fumano ... queste immagini che gli apriranno le porte della notorietà gli chiudono invece quelle del Seminario, dove da quel giorno gli viene negato il permesso di fotografare".
E' stato sicuramente uno dei successi più interessanti del 2009. Cinque documentari su cinque importanti fotografi italiani, appositamente realizzati da Giampiero D'Angeli e Alice Maxia per la società di produzione GiarTV in collaborazione con Contrasto. Ogni film, assoultamente inedito, di circa 50 minuti, ha come filo conduttore una lunga intervista con il fotografo che parla della sua opera, commentando le proprie immagini che a mano a mano scorrono sullo schermo. Inframezzate all'intervista, alcune scene del fotografo al lavoro. Così incontriamo Scianna in Sicilia, dove incontra e fotografa dopo vent’anni la sua musa, la top model Marpessa, o Berengo Gardin in una passeggiata fotografica per Venezia, Franco Fontana intento a inquadrare immerso in paesaggi naturali e urbani, Mimmo Jodice che racconta il proprio lavoro, cercando nei luoghi più suggestivi della sua Napoli le origini della civiltà mediterranea e Gabriele Basilico per le strade di Milano alla ricerca di scorci architettonici. Oltre ai DVD singoli (ciascuno accompagnato da un libretto di presentazione) è da poco disponibile anche la versione in cofanetto che raccoglie i cinque DVD.
Settemilamiglia Lontano
"Quattro fotografi e un videomaker raccontano il viaggio "settemilamiglialontano". Settemila miglia lontano, più di 12.000 chilometri è la distanza che separa i bambini del centro "Casa di Luce" a Masoyore in India dai loro genitori adottivi dell'associazione Jyhoti Nilaya a Brescia, una distanza il più delle volte colmata da voli transcontinentali. Da qui è nato il progetto "7.000 miglia lontano", dove un team composto da fotografi, videomaker e giornalisti ha percorso il tragitto via terra a bordo di due automobili Ambassador e due moto Royal Enfield, raccontando la vita, le difficoltà e le speranze della gente, e in modo particolare dei bambini, nei vari luoghi attraversati dal viaggio. Ora il diario per immagini di questo viaggio è raccolto in un cofanetto di 4 volumi fotografici e un DVD. I volumi sono: "religions: alla ricerca del centro" con foto di Giuliano Radici; "Light Paths" con foto di Theo Volpatti; "Outside Border" con foto di Stefano Zarpellon e "B-side Travel" con di Massimo Tedeschi. Nel DVD è presentato il video di 50 minuti in super hd con regia e montaggio di Valerio Ferrario, riprese di Valerio Ferrario e Damiano Nava, musiche di Solidamòr. Per altre informazioni sul progetto è possibile visitare il sito della associazione Jyhoti Nilaya dedicato a al progetto Settemilamiglialontano.