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Lettera ad un amico
Autore: guidoKereze
- Pubblicato il 14/01/10 - Categoria Riflessioni
Caro Udo,
è da ieri sera che ho quest'idea nella testa ed allora debbo spiegare, e siccome credo che il discorso può riguardare la fotografia tutta, ho deciso di farlo in forma pubblica, ed eccomi qui.
Il mio problema è che non vorrei passare per quello che no credo essere, un presuntuoso, mi riferisco nel particolare ad un mio commento postato sotto una tua foto....affermando credo qualcosa del tipo, bella foto...ho una certa conoscenza [rispetto alla fotografia.]
Dunque dicevo credo di essermi fatto prendere la mano, ma il mio non voleva essere assolutamente un segnale di intellettualismo distaccato ed un tantino snob, come spesso accade a certi personaggi che, dall'alto della loro presunta sapienza, si arrogano il diritto di fare e dire qualsivoglia sciocchezza. Assolutamente e, se ti avessi dato questa immagine di me, ti prego scusami, ma.....
Tutto questo preambolo magari stucchevole, mi consente [brutto termine berlusconiano !?!], di spiegare meglio il mio commento, o meglio di motivare il "mi piace" rispetto alla tua immagine. Dunque quella foto è una bella foto secondo me, perché al di là di come è stata scattata, attrezzatura e quant'altro, luce e luogo compresi, quell'immagine dice, racconta, suggerisce cosa c'è dietro, parla di una storia d'amore con la tua donna, con le sue gioie e i momenti di stanca, come tutte le storie importanti, di una complicità affettuosa, che un tempo magari era maggiormente istintiva ed irruente, e che ora[forse...] vive a ritmi leggermente più disincantati e tranquilli. Mi racconta di due persone che stando vicini compensano l'un l'altro le cose meno belle della vita che spesso ci sembrano sopraffare....insomma, non voglio dilungarmi oltre la ragionevole, per chi legge, misura e ribadisco che quella immagine è una bella foto proprio perché possiede quella capacità che foto, a volte molto curate da un lato estetico neppure arrivano a sfiorare. Se ne vedono tante di immagini molto calligrafiche, ma spente, fredde e, Dio non voglia, distaccate. La tua, caro Udo no, non rientra tra queste, ed anche se poteva essere "esposta meglio", ha in se quello che, personalmente chiedo alle mie immagini e in misura minore, a quelle che osservo, la forza di mettere in moto l'immaginazione tra chi scatta e colui che vede il risultato.
Carissimo Udo, scusami se mi sono preso la briga di sparlare un po' su una tua cosa personale come lo sono le nostre foto delle persone a noi care, ma credo che può essere uno spunto di riflessione, soprattutto per chi, come il sottoscritto usa la macchina fotografica per tentare di esprimersi.
Con simpatia,
Guido.
ps.il quotidiano è pieno di belle immagini, molto equilibrate ed accattivanti, ma se devo scegliere, tra un'immagine non fatta benissimo ma che racconta qualcosa, ed una perfetta tecnicamente ma afona, non ho dubbi....scelgo la prima, anzi ne prendo 2.
è da ieri sera che ho quest'idea nella testa ed allora debbo spiegare, e siccome credo che il discorso può riguardare la fotografia tutta, ho deciso di farlo in forma pubblica, ed eccomi qui.
Il mio problema è che non vorrei passare per quello che no credo essere, un presuntuoso, mi riferisco nel particolare ad un mio commento postato sotto una tua foto....affermando credo qualcosa del tipo, bella foto...ho una certa conoscenza [rispetto alla fotografia.]
Dunque dicevo credo di essermi fatto prendere la mano, ma il mio non voleva essere assolutamente un segnale di intellettualismo distaccato ed un tantino snob, come spesso accade a certi personaggi che, dall'alto della loro presunta sapienza, si arrogano il diritto di fare e dire qualsivoglia sciocchezza. Assolutamente e, se ti avessi dato questa immagine di me, ti prego scusami, ma.....
Tutto questo preambolo magari stucchevole, mi consente [brutto termine berlusconiano !?!], di spiegare meglio il mio commento, o meglio di motivare il "mi piace" rispetto alla tua immagine. Dunque quella foto è una bella foto secondo me, perché al di là di come è stata scattata, attrezzatura e quant'altro, luce e luogo compresi, quell'immagine dice, racconta, suggerisce cosa c'è dietro, parla di una storia d'amore con la tua donna, con le sue gioie e i momenti di stanca, come tutte le storie importanti, di una complicità affettuosa, che un tempo magari era maggiormente istintiva ed irruente, e che ora[forse...] vive a ritmi leggermente più disincantati e tranquilli. Mi racconta di due persone che stando vicini compensano l'un l'altro le cose meno belle della vita che spesso ci sembrano sopraffare....insomma, non voglio dilungarmi oltre la ragionevole, per chi legge, misura e ribadisco che quella immagine è una bella foto proprio perché possiede quella capacità che foto, a volte molto curate da un lato estetico neppure arrivano a sfiorare. Se ne vedono tante di immagini molto calligrafiche, ma spente, fredde e, Dio non voglia, distaccate. La tua, caro Udo no, non rientra tra queste, ed anche se poteva essere "esposta meglio", ha in se quello che, personalmente chiedo alle mie immagini e in misura minore, a quelle che osservo, la forza di mettere in moto l'immaginazione tra chi scatta e colui che vede il risultato.
Carissimo Udo, scusami se mi sono preso la briga di sparlare un po' su una tua cosa personale come lo sono le nostre foto delle persone a noi care, ma credo che può essere uno spunto di riflessione, soprattutto per chi, come il sottoscritto usa la macchina fotografica per tentare di esprimersi.
Con simpatia,
Guido.
ps.il quotidiano è pieno di belle immagini, molto equilibrate ed accattivanti, ma se devo scegliere, tra un'immagine non fatta benissimo ma che racconta qualcosa, ed una perfetta tecnicamente ma afona, non ho dubbi....scelgo la prima, anzi ne prendo 2.