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I PRIMI CONSENSI - NAPOLI MIA
Autore: Augusto De Luca
- Pubblicato il 28/03/10 - Categoria Recensioni libri
Giornale radio - II Rete Nazionale - 30 novembre 1986 ore 11,30
Rubrica l'Album di Mila Stanic
"Napoli mia", edizioni Diaframma/Canon fotolibro di Augusto De Luca, realizzato con 43 immagini virate in tonalita' seppia dopo un'attenta osservazione del reale e che "raccontano" altrettante situazioni ambientali della citta' partenopea, merita senz'altro uno dei posti d'onore. Augusto De Luca entra nel mondo fotografico dieci anni fa ma dopo poco si colloca tra i piu' autorevoli professionisti in questo campo. E le immagini di questo suo ultimo libro, presentate in due diversi formati, in cui ha saputo condensare spazi, forme e colori, sono un' ulteriore conferma della bravura di questo inconfondibile mago dell' obiettivo. "Napoli mia" ricco di forme geometriche, di sapienti chiaro-scuri che emanano una luce molto particolare, denso di un' eloquenza allegra e pacata, è per me da guardare e da leggere, grazie anche ai testi critici di Michele Bonuomo e Giuseppe Turroni.
MILA STANIC
TG III Nazionale - 27 agosto 1986
Giustamente si chiama "Napoli mia" questa raccolta di immagini di Augusto De Luca trentunenne fotografo napoletano.
Michele Bonuomo la presenta citando Walter Benjamin: "non si puo'raccontare la propria citta' senza intraprendere un viaggio nel tempo anzichè nello spazio.
La Napoli di Augusto De Luca è una metropoli vuota, una citta' senza presente pericolosamente sospesa tra passato e futuro quasi un luogo simbolico di un moderno e raggelante smarrimento.
Ricordo che quando chiesi a Andy Warhol quali ti sembrano i segni forti di Napoli, rispose senza esitare: il Vesuvio e la Pizza.
Uno straniero nella citta' è sempre impressionato dall'esotico, dal pittoresco, dal colore; De Luca sente invece Napoli da nativo, in bianco e nero. Le voci dei vicoli, la napoletanita' rumorosa affogano in un mare di pietra in cui il fotografo insegue il SILENZIO come il capitano Achab, Moby Dik la balena bianca, per catturarlo, e naturalmente ne resta catturato come sempre capita ai napoletani che guardano alla loro citta' da lontano con lo sguardo freddo e l'animo traboccante d' amore.
MICHELE SANTORO
TG III Locale - 1 maggio 1986
Augusto De Luca, 31 anni, napoletano, ma, in quanto fotografo di statura internazionale, ormai cittadino del mondo e ospite consueto delle piu' importanti rassegne del settore.
Per le edizioni il Diaframma/Canon, Augusto De Luca pubblica il suo ultimo lavoro: "Napoli mia"; 30 immagini della citta' partenopea, 13 di Ischia. Il taglio orizzontale, di sapore ottocentesco, come i toni seppia alla Alinari, sottolinea formalmente una lettura inedita di Napoli.
Non vicoli e caotica umanita', che troppo spesso hanno ispirato anche grandi interpreti, ma un consistente lavoro sugli spazi, i vuoti e i pieni di monumenti notissimi e straordinari segmenti metropolitani, astratti da qualunque elemento di disturbo.
Questa Napoli, per chi ne accetta troppo facilmente gli stereotipi negativi, è certamente inconsueta e si direbbe al di fuori di ogni contingenza temporale, quasi immutabile nella sua imparagonabile bellezza.
ANTONIO RAVEL