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Progetti iscritti al bando Silenzi Urbani
Progetti in selezione:

Presenze Nascoste
Presenze nascoste
di Mattia Pasini
Ai confini di una città cui da sempre si associa il rumore frastornante dei motori, il caos che ruota intorno ad uno dei circuiti automobilistici più importanti del mondo, esistono luoghi marginali, quasi dimenticati che tornano a vivere in un periodo preciso dell'anno, grazie alla presenza dei lavoratori stagionali che qui si stabiliscono per breve tempo. Presenze nascoste che, inosservate, rianimano la periferia di Imola.
In queste fotografie, la figu…

Comfortable Immobility
Comfortable immobility parla della città, di edifici, e di luce. Di luoghi vissuti, di spazi vivi strappati al tempo e al sito che decontestualizzati diventano altro. Sono forme, ritagli di luce, un appiattimento bidimensionale di una realtà tridimensionale. Edifici immobili, scelti con cura tra il mare di costruzioni di una città.…

UN TOPO IN VIAGGIO
DESCRIZIONE PROGETTO:
Un topo-turista visita le città spostandosi nel sottosuolo e di tanto in tanto sbuca da un tombino e si guarda attorno, prima di proseguire la sua visita sotterranea verso un nuovo punto di osservazione.
Gli scorci cittadini dal punto di vista di un topo hanno come protagonisti di primo piano tombini e chiusini stradali, dettagli del manto stradale e scorci delle strade cui appartengono. Un punto di vista particolare che permette di apprezzare in primo piano gli element…

Milano_L'armonia nascosta
L’armonia nascosta fu una intuizione di Eraclito: l’origine ama nascondersi.
Per Fiedler il valore artistico di un’opera consiste nel suo contributo alla conoscenza. Dopo Cezanne, le avanguardie pittoriche degli inizi ‘900 hanno sperimentato un diverso uso di linee, colori, forme sino ad arrivare all’astrattismo di Mondrian. La pittura crea l’armonia, la fotografia può individuarla nel reale. Le immagini sono ottenute attraverso una contemplazione del reale che non guarda gli oggetti nel loro f…

Metropolitan Lullabies
Metropolitan Lullabies narra dell’incontro tra una città e l’uomo.
Una città, Milano, ridotta alle sue aree più centrali, quelle del turista distratto e rumoroso, dei negozi e della frenesia, e l’uomo, che su quelle stesse strade poggia la testa e vi si abbandona nel silenzio della notte. Il centro, di giorno frenetico, vive una vita in bilico tra lo scorrere confuso dei suoi giorni, e la vuota pace delle sue notti: una volta che il popolo dei passanti torna alle proprie cas…

Hval-la balena
Hval-la balena è il racconto di un abisso che va oltre i fondali marini.
Da tre anni, cerco ininterrottamente le profondità del mare sulla terra: nell’assenza di acqua, nelle grotte, esplorando zone vulcaniche e vecchie aree industriali sepolte dalla neve.
Porto avanti una fotografia che mi aiuta a svelare e fortificare l’emersione dei relitti. Gli scatti in analogico restituiscono il sentimento dell’apparizione della balena in città sommerse. Ogni suo sfiato è un respiro, una resistenza che…

Lo spazio bianco
Breve presentazione del progetto "Lo spazio bianco".
Il silenzio è uno spazio bianco.
Bianco perché, come il bianco è la somma dei colori, così il silenzio è dove voci e suoni si assommano e si trasformano. Il silenzio lo puoi vedere solo se non ascolti una singola voce, un suono particolare, ma ti apri a tutti i suoni del mondo.
Ho voluto raccontare lo spazio bianco che ritrovo nei luoghi che conosco, come la periferia di Milano, quando mi metto in ascolto del Tutto. Almeno fino a qua…

Undefined city
La Voce della pioggia
E tu chi sei? chiesi alla pioggia che scendeva dolce,
e che, strano a dirsi, mi rispose, come traduco di seguito:
sono il Poema della Terra, disse la voce della pioggia,
eterna mi sollevo impalpabile su dalla terraferma e dal mare insondabile,
su verso il cielo, da dove, in forma labile,
totalmente cambiata, eppure la stessa,
discendo a bagnare i terreni aridi, scheletrici,
le distese di polvere del mondo,
e ciò che in essi senza di me sarebbe solo seme, latente…

Per un soffio
"Per un soffio" è tratto da “Posto nuovo”, un progetto iniziato nel 2011 e suddiviso in diverse narrazioni, in cui il disegno a matita si aggiunge alla fotografia. La fotografia accoglie le invenzioni della matita, altre volte invece la grafite estende l'inquadratura, sconfina. La soglia tra stampa e disegno diventa labile e celebra l’aderenza tra reale e immaginato, tra paesaggio esterno e interno.
Sottraggo immagini dal mondo. Certo, sono fotografa. Ma il mio è un furto che si sdebita, …

Morfeo
Devo l'ispirazione per questo lavoro a mio figlio che all'epoca delle foto aveva 1 anno.
In Estate, per addormentarlo ero solito uscire in bicicletta con lui tutte le sere, attraversando zone di periferia della città nella pianura emiliana in cui viviamo: un paesaggio che ho sempre vissuto come anonimo, banale. Eppure per mio figlio ogni cosa era fonte di stupore, di scoperta.
Davanti a quel suo modo di guardare mi sono chiesto se anch'io potessi provare qualcosa di simile verso il paesaggio v…