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le città marginali
Autore: roberto_ce
- Pubblicato il 25/07/09 - Categoria
Reportage
LE CITTA’ MARGINALI “ 7 periferie italiane a confronto “
Poche città,in Italia,sfuggono ai molto problemi posti dalla città emergente e cioè, per fare qualche esempio,la contrapposizione,talora strumentale,tra il centro le altre aree urbane; le ambivalenze tra centri simbolici e centri funzionali,la periferia è sempre stata identificata come l’area “marginale” della città,ma dal momento in cui per definire la città contemporanea si inizia a parlare di città “diffusa”,di campagna urbanizzata,di città reticolare,per poi concentrarsi anche sul concetto di” MARGINE”la sua ampiezza e il suo carattere.
Diventa quasi necessario interrogarsi sulla “marginalità che rappresenta la periferia”,una marginalità che può essere in primo luogo geografica ma soprattutto sociale.
Il progetto fotografico da me proposto vuole indagare in una sorta di “viaggio “ alcune delle periferie italiane simbolo del degrado, ma anche del nuovo ruolo architettonico e sociale a cui loro stesse sono sottoposte senza tralasciare la gente vero simbolo di queste strutture in via di trasformazione.
Tra i casi eclatanti e mio interesse indagare i seguenti quartieri
TRIESTE..........ROZZOL MELARA.
NAPOLI...........SCAMPIA
PALERMO......ZEN
BOLOGNA.....G2
MILANO......GALLARATESE
BARI .............SAN PAOLO
TARANTO.....TANBURI
La serie di foto presentano la prima periferia fotografata ovvero Rozzol Melara nella mia città Trieste.
Melara si presenta come un enorme quadrilatero di cemento spessa definita come il bronx della città propri per la sua immagine di” fortezza ghetto”,anche se negli ultimi anni i segni di degrado vanno man mano scomparendo lasciando spazio a giardini e riqualificazione dei servizi interni,come supermarket,centri di aggregazione,ecc.
Poche città,in Italia,sfuggono ai molto problemi posti dalla città emergente e cioè, per fare qualche esempio,la contrapposizione,talora strumentale,tra il centro le altre aree urbane; le ambivalenze tra centri simbolici e centri funzionali,la periferia è sempre stata identificata come l’area “marginale” della città,ma dal momento in cui per definire la città contemporanea si inizia a parlare di città “diffusa”,di campagna urbanizzata,di città reticolare,per poi concentrarsi anche sul concetto di” MARGINE”la sua ampiezza e il suo carattere.
Diventa quasi necessario interrogarsi sulla “marginalità che rappresenta la periferia”,una marginalità che può essere in primo luogo geografica ma soprattutto sociale.
Il progetto fotografico da me proposto vuole indagare in una sorta di “viaggio “ alcune delle periferie italiane simbolo del degrado, ma anche del nuovo ruolo architettonico e sociale a cui loro stesse sono sottoposte senza tralasciare la gente vero simbolo di queste strutture in via di trasformazione.
Tra i casi eclatanti e mio interesse indagare i seguenti quartieri
TRIESTE..........ROZZOL MELARA.
NAPOLI...........SCAMPIA
PALERMO......ZEN
BOLOGNA.....G2
MILANO......GALLARATESE
BARI .............SAN PAOLO
TARANTO.....TANBURI
La serie di foto presentano la prima periferia fotografata ovvero Rozzol Melara nella mia città Trieste.
Melara si presenta come un enorme quadrilatero di cemento spessa definita come il bronx della città propri per la sua immagine di” fortezza ghetto”,anche se negli ultimi anni i segni di degrado vanno man mano scomparendo lasciando spazio a giardini e riqualificazione dei servizi interni,come supermarket,centri di aggregazione,ecc.
Gradimento: Fantastico
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