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MARE
Autore: Alessandro Puccinelli
- Pubblicato il 08/03/10 - Categoria
Fine Art
Mare è un progetto iniziato nel 2006.
Sono immagini che nascono da una lunga contemplazione, il mare appare immenso come nient'altro, simile ma mai uguale ed in perpetuo cambiamento, da sempre fonte di ispirazione, romantico ma temuto, una infinità di controsensi ai nostri occhi, che però riescono a stare assieme in grande armonia.
Gli elementi su cui giocare sono pochi: una piccola onda, una luce particolare, un orizzonte nitido oppure uno offuscato, una calma avvolgente o una burrasca da temere. Con così pochi elementi, la ricerca deve andare più a fondo ed allora il mare davanti a noi si trasforma in ciò che siamo o che vorremo essere, un orizzonte illimitato che riflette il nostro stato d'animo.
Chi osserva il mare ha la terra alle sue spalle e ne percepisce tutta la sua reale pesantezza, in contrapposizione alla leggerezza di ciò che ha davanti. Il corpo,attratto dall'acqua, si avvicina all’acqua, rapito, ma allo stesso tempo si rende conto che ciò che ha davanti per quanto ormai sembri familiare, invece non lo è. La sua è una bellezza che merita rispetto e timore e lo riconosciamo come la nostra casa ancestrale.
Il pieno ed il vuoto davanti a noi diventano elementi essenziali nella composizione
dell'immagine, le geometrie tendono inevitabilmente alla semplicità e all'essenziale, così il nostro occhio si sforza ad indagare alla ricerca di quell'armonia che tanto andiamo cercando.
Sono immagini che nascono da una lunga contemplazione, il mare appare immenso come nient'altro, simile ma mai uguale ed in perpetuo cambiamento, da sempre fonte di ispirazione, romantico ma temuto, una infinità di controsensi ai nostri occhi, che però riescono a stare assieme in grande armonia.
Gli elementi su cui giocare sono pochi: una piccola onda, una luce particolare, un orizzonte nitido oppure uno offuscato, una calma avvolgente o una burrasca da temere. Con così pochi elementi, la ricerca deve andare più a fondo ed allora il mare davanti a noi si trasforma in ciò che siamo o che vorremo essere, un orizzonte illimitato che riflette il nostro stato d'animo.
Chi osserva il mare ha la terra alle sue spalle e ne percepisce tutta la sua reale pesantezza, in contrapposizione alla leggerezza di ciò che ha davanti. Il corpo,attratto dall'acqua, si avvicina all’acqua, rapito, ma allo stesso tempo si rende conto che ciò che ha davanti per quanto ormai sembri familiare, invece non lo è. La sua è una bellezza che merita rispetto e timore e lo riconosciamo come la nostra casa ancestrale.
Il pieno ed il vuoto davanti a noi diventano elementi essenziali nella composizione
dell'immagine, le geometrie tendono inevitabilmente alla semplicità e all'essenziale, così il nostro occhio si sforza ad indagare alla ricerca di quell'armonia che tanto andiamo cercando.
Gradimento: Ottimo Lavoro
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Commenti:
05/05/11 16:39
fotocerchi scrive:
grande tenacia e spirito contemplativo, complimenti
22/01/11 20:08
Gilberto Rossi scrive:
Ottime, bravo
10/12/10 13:42
Giovanni Maria Tamponi scrive:
I miei complimenti, grandioso! Io stravedo per i forti contrasti nel bianco e nero,e questi sono veramente affascinanti!