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中國 _ THIS IS (my) CHINA
Autore: d_2tf__08
- Pubblicato il 30/10/10 - Categoria Reportage
(REPORTAGE IN PROGRESS)
Niente è più lontano dalla cultura cinese di un cinese contemporaneo.
Una intera generazione, quella di Mao, infatti, si è impegnata soprattutto a cancellare ogni segno del passato pre- comunista: si voleva cominciare dall’inizio come se in Cina non fosse mai esistita una millenaria civiltà, anche materialmente: le Guardie Rosse hanno devastato ogni singolo monumento del passato (come se noi incendiassimo San Pietro o il Colosseo). Qualcosa si è si è conservato perche l’accorto Chou Enlai trasformò qualche monumento più importante in caserma per soldati proteggendolo quindi implicitamente dalla follia delle Guardie Rosse."
Tutt'oggi, una cultura espansionistica, che vorrebbe avvicinare la Cina all'occidente, rade al suolo interi villaggi e programma l'espansione delle città senza nessuna attenzione per l'identità dei luoghi (vecchie strade, case, coltivazioni, colline...tutto viene distrutto per far spazio a palazzi, condomini, strade a 10 corsie o a finte "classic city").
In linea di massima posso dire di aver visto due cine: una è quella che corre, la cina che progetta quartieri in una settimana, la cina che consuma le risorse del pianeta, la cina dove tutto è di tutti ma tutto è dei pochi ricchi, la cina dello stato che decide cosa fare, come fare, cosa di dire, cosa pensare...e l'altra una cina povera, che vive quasi in simbiosi con la terra che coltiva, una cina figlia della sua cultura millenaria, una cina che secondo l'altra cina è simbolo di arretratezza_
Niente è più lontano dalla cultura cinese di un cinese contemporaneo.
Una intera generazione, quella di Mao, infatti, si è impegnata soprattutto a cancellare ogni segno del passato pre- comunista: si voleva cominciare dall’inizio come se in Cina non fosse mai esistita una millenaria civiltà, anche materialmente: le Guardie Rosse hanno devastato ogni singolo monumento del passato (come se noi incendiassimo San Pietro o il Colosseo). Qualcosa si è si è conservato perche l’accorto Chou Enlai trasformò qualche monumento più importante in caserma per soldati proteggendolo quindi implicitamente dalla follia delle Guardie Rosse."
Tutt'oggi, una cultura espansionistica, che vorrebbe avvicinare la Cina all'occidente, rade al suolo interi villaggi e programma l'espansione delle città senza nessuna attenzione per l'identità dei luoghi (vecchie strade, case, coltivazioni, colline...tutto viene distrutto per far spazio a palazzi, condomini, strade a 10 corsie o a finte "classic city").
In linea di massima posso dire di aver visto due cine: una è quella che corre, la cina che progetta quartieri in una settimana, la cina che consuma le risorse del pianeta, la cina dove tutto è di tutti ma tutto è dei pochi ricchi, la cina dello stato che decide cosa fare, come fare, cosa di dire, cosa pensare...e l'altra una cina povera, che vive quasi in simbiosi con la terra che coltiva, una cina figlia della sua cultura millenaria, una cina che secondo l'altra cina è simbolo di arretratezza_
Gradimento: Fantastico
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