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I passi di Sant'Efisio
Autore: Luca Fadda Photos
- Pubblicato il 10/03/11 - Categoria Reportage
Vi propongo una parte di un lavoro che ho voluto chiamare " I passi di Sant'Efisio".
Un lavoro che porto avanti da 4 anni e che non ha ancora raggiunto la perfezione, ma penso che possa raccontare non tanto il Martire che viene idolatrato, ma ben si il cammino che i pellegrini fanno per lui.
Un lavoro che cerca di raccontare le sensazioni che si sentono nel vedere, da esterno, una manifestazione religiosa che è in grado di unire donne, uomini, giovani, anziani, credenti e non.
Siamo alla costante ricerca di risposte, c'è chi vorrebbe trovare il proprio "Dio" personale, chi si consola nell'unico Dio che secondo loro esiste e chi chiede "Sa Grazzia" a quello che sarebbe stato il martire che salvò la Sardegna dalla peste.
Da 357 anni, cinquemila persone seguono un cammino divino che parte il 1° Maggio e che concluderanno il 4 maggio sciogliendo il voto. Circa 80 chilometri di tragitto sono quelli che si percorrono quasi totalmente a piedi, per portare la statua del martire dalla sua chiesa del quartiere Stampacino di Cagliari fino alla chiesa di Nora, luogo dove avvenne la decapitazione.
Un lavoro che porto avanti da 4 anni e che non ha ancora raggiunto la perfezione, ma penso che possa raccontare non tanto il Martire che viene idolatrato, ma ben si il cammino che i pellegrini fanno per lui.
Un lavoro che cerca di raccontare le sensazioni che si sentono nel vedere, da esterno, una manifestazione religiosa che è in grado di unire donne, uomini, giovani, anziani, credenti e non.
Siamo alla costante ricerca di risposte, c'è chi vorrebbe trovare il proprio "Dio" personale, chi si consola nell'unico Dio che secondo loro esiste e chi chiede "Sa Grazzia" a quello che sarebbe stato il martire che salvò la Sardegna dalla peste.
Da 357 anni, cinquemila persone seguono un cammino divino che parte il 1° Maggio e che concluderanno il 4 maggio sciogliendo il voto. Circa 80 chilometri di tragitto sono quelli che si percorrono quasi totalmente a piedi, per portare la statua del martire dalla sua chiesa del quartiere Stampacino di Cagliari fino alla chiesa di Nora, luogo dove avvenne la decapitazione.
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