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Proseguendo quanto relazionato da queste pagine poco più di un anno fa, a proposito dell'azione "eroica" di condizionamento e conservazione della totalità dei negativi presi da Ando Gilardi durante il breve periodo in cui ha operato come fotoreporter, ecco che presentiamo la mostra Ando Gilardi reporter. Italia 1950-1962 che si inaugura il 14 marzo 2019 alla Wunderkammer della GAM - Galleria d’Arte Moderna di Torino.
È la prima mostra realizzata dopo aver potuto visionare tutto il corpus di negativi prodotti da Gilardi in questo breve periodo, durato poco più che un decennio, dopo aver potuto/dovuto esaminarli in modo ravvicinato per disporre le operazioni di recupero, infatti la curatrice è la stessa Daniela Giordi di ABF (Atelier per i Beni Fotografici) che ha operato l’azione di condizionamento e in qualche modo per farlo si è immersa nella atmosfera di quegli scatti, nella loro successione nel nastro pellicolare che magicamente lasciava trasparire il “prima” e il “dopo” di ciascun istante.
La curatrice racconta: «La mostra è composta da una selezione di 55 immagini, in prevalenza istantanee prese nei luoghi di occupazione e nelle abitazioni, a documento delle condizioni di lavoro e di vita degli operai, dei braccianti agricoli e delle rispettive famiglie. In misura minore gli scatti riguardano situazioni di manifestazioni o dimostrazioni sindacali come scioperi, occupazioni di fabbriche o terre, oltre a momenti ludici e di svago, a testimonianza della ripresa del paese. A corredo dell’esposizione sono presenti una serie di documenti e rotocalchi originali che accompagnano il visitatore in un viaggio alla scoperta della ricchezza dell’archivio della Fototeca Gilardi. L’allestimento si delinea in un itinerario articolato fra alcune inchieste legate a momenti di cronaca e a eventi che fecero notizia in quegli anni, intervallato da alcuni scatti iconici dell’autore. I temi ricorrenti sono l’infanzia, il lavoro, l’emancipazione femminile, l’identità degli italiani, gli scioperi, le attività sindacali.
L’esposizione rivela come il linguaggio fotografico di taglio post neorealista e giornalistico di Ando Gilardi fosse supportato da una cultura visiva d’oltralpe e d’oltre oceano, con un occhio di riguardo alle immagini della Grande Depressione americana, ovvero alle campagne fotografiche promosse dalla Farm Security Administration nell’ambito del New Deal, e della Straight e della Street Photography. Ma con questa mostra si è voluto anche dare spazio al suo sguardo da autore, al suo approccio ontologico e umano verso il soggetto fotografato, alla sua visione politica dell’esistenza e al profondo rispetto per l’altro. Perché l’immagine non veniva rubata da Gilardi, ma con i suoi scatti il soggetto diventava testimone, interlocutore e attore dell’attimo impresso sulla fotografia.»
GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA - Via Magenta, 31 - 10128 Torino tel. +39 011.4429518 – +39 011.4436907 email: gam@fondazionetorinomusei.it www.gamtorino.it
Orari di apertura: da martedì a domenica: 10.00 - 18.00, lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
Biglietti: Intero 10,00€ Ridotto 8,00€ Ingresso libero Abbonamento Musei e Torino Card