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Abbiamo avanzato due istanze ufficiali
di
chiarimento alla SIAE su due differenti aspetti collegati al "Diritto
di copia", che prevede che su tutti i supporti di registrazione e copia
digitale vengano raccolti dei "contributi", destinati ad essere
distribuiti ai produttori discografici, ma anche agli Autori di opere
proteggibili ai sensi della legge sul diritto d'autore.
Quindi, in teoria, anche ai fotografi.
Le due istanze sono volte a conoscere:
a) Quando e come si intenderanno ridistribuire i proventi del "diritto
di
copia" fra gli autori di opere di arti visuali, e quindi anche gli
autori
fotografi, e con quali dinamiche.
b) Quando e come verra' corretta una tabella di applicazione di tali
tariffe,
dato che - se applicata per come promulgata - porterebbe a gravare con
importi
improponibili sui lettori mp3 di ultima generazione.
Il primo tema e' emerso da un'acuta e
provocatoria osservazione ad opera di Luca Pianigiani, Jumper.it
Puoi leggere qui il thread completo del "sunday jumper" a cui ci
riferiamo:
http://www.jumper.it
Riassunto all'osso (ma ti consigliamo di leggere l'articolo originale,
su
Jumper):
SIAE raccoglie cifre tramite un contributo di "Diritto di copia" che
prevede l'applicazione di tariffe all'origine sui prodotti che
consentono di
registrare opere protette per copia privata: supporti magnetici,
supporti
ottici, memorie di massa, lettori, e tutto quello che puo' contenere
files
ipoteticamente protetti.
Questi importi dovrebbero andare a compensare i diritti d'autore
"bypassati" dalle copie private. Quindi, vanno distribuiti fra gli
aventi diritto che sono in pole posizion le major discografiche ma
anche, per
legge, gli Autori che hanno realizzato i contenuti.
Stando alla lettera della norma, tutti gli Autori (e non solo i
mandatari SIAE)
avrebbero diritto alla partecipazione in quotaparte a tali proventi.
Come? Quanto? Quando?
Anche se si tratta probabilmente di una questione di principio piu' che
sostanziale (la quotaparte per l'insieme di tutti gli Autori sara'
probabilmente
davvero marginale), abbiamo spostato la "contestazione" sul piano
dell'ufficialita' (l'unico che puo' produrre effetti in ambito
normativo),
inviando alla SIAE un'istanza ufficiale che chiede di conoscere tempi e
modi di
applicazione della norma.
Inoltre, nelle discussioni seguite su
Jumper,
il fotografo e socio Giorgio Fochesato ha individuato e segnalato una
distorsione nelle tabelle di applicazione dei contributi per Diritto di
Copia
nel caso dei lettori mp3.
La cosa e' descritta al suo blog, qui:
http://www.unitalianosuistock.com/2010/03/preistoria-2-0-1-siae/
L'osservazione e' sensatissima: il prelievo sui lettori mp3 diventa
sproporzionato, in virtu' del fatto che la tabella e' stata redatta
evidentemente in tempi relativamente remoti e, soprattutto, usando un
criterio
(un tot a GB di memoria) molto "pericoloso" in questo contesto di
evoluzione tecnologica rapidissima.
Anche per questo abbiamo preparato ed inviato un'istanza ufficiale alla
SIAE,
chiedendo che venga al piu' presto riconsiderata la tabella che - pur
essendo
appena stata promulgata - e' gia' decisamente obsoleta e distorsiva.
Il testo del decreto in questione e' pubblicato qui:
http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1263481888506_d1.pdf
Terromo informati delle evoluzioni di entrambe le faccende, che seguiremo attivamente.
Anche perche' - restando inattivi - il rischio e' quello di pagare di tasca nostra un iPod il doppio del suo costo, per foraggiare un fondo che dovrebbe essere anche a favore degli autori fotografi, ma che si rischia di non vedere neanche... in fotografia.