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Ciudad de la furia
Autore: mau cimino
- Pubblicato il 09/11/09 - Categoria Pubblicazioni
CIUDAD DE LA FURIA
Personale fotografica di Maurizio Cimino
Videoarte di Amaneh Zohreh Eskandari (Artistes Sans Frontieres) • Paskua (Zaagoom) • Nicolas Pascarel • Ciprian Necula• Mauro Rescigno
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GIU*BOX GALLERY
Via Bonito 21/b - 80129 Napoli
http://www.giubox.it
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• vernissage: sabato 7 novembre 2009, h.19:00-22:00
• durata: dal 9 al 30 novembre 2009
• catalogo in sede: edito da Edizioni Arte Tipografica, con il contributo e la collaborazione dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
• contatti: info@giubox.it
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In occasione del II° Festival del Cinema dei Diritti Umani [Napoli, 9>15 novembre 2009], Giu*Box Gallery con il patrocinio dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, della Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e dell’Associazione Culturale “Cinema e Diritti” inaugura, sabato 7 novembre 2009, "Ciudad de la Furia", personale del fotografo Maurizio Cimino a cura di Pasquale Lettieri.
Durante il vernissage interverrà Luigi Caramiello, docente di Sociologia dell'Arte e della Letteratura presso la facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
La mostra è accompagnata da un sottofondo sonoro costituito da un flusso di voci musiche e rumori urbani che il fotografo ha registrato nella capitale argentina
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"...Maurizio Cimino è un fotografo della vita quotidiana struccata di ogni artificio e banalità ordinaria. A vedere la sua opera in bianco e nero non è difficile cogliere la complessa tessitura poetica e il suo sguardo si fa indagatore e raccoglitore di verità eterne. Le immagini di strada di Cimino sono maschere (volti, segni, suoni) che smantellano la tradizione del reportage come racconto giornalistico e si chiamano fuori anche dalle scuole accademiche.
La visione libertaria di Cimino si richiama invece ai maestri dell’attimo rubato sui marciapiedi del mondo (William Klein, Josef Koudelka, Robert Frank su tutti) ma soprattutto è la destrutturazione dell’immagine canonica spettacolarizzata (quella destinata all’impero dei media) che incrina e senza stravaganze estetiche denuncia l’esercizio del potere nella società in cui vive...."
Pino Bertelli
Personale fotografica di Maurizio Cimino
Videoarte di Amaneh Zohreh Eskandari (Artistes Sans Frontieres) • Paskua (Zaagoom) • Nicolas Pascarel • Ciprian Necula• Mauro Rescigno
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GIU*BOX GALLERY
Via Bonito 21/b - 80129 Napoli
http://www.giubox.it
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• vernissage: sabato 7 novembre 2009, h.19:00-22:00
• durata: dal 9 al 30 novembre 2009
• catalogo in sede: edito da Edizioni Arte Tipografica, con il contributo e la collaborazione dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
• contatti: info@giubox.it
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In occasione del II° Festival del Cinema dei Diritti Umani [Napoli, 9>15 novembre 2009], Giu*Box Gallery con il patrocinio dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, della Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e dell’Associazione Culturale “Cinema e Diritti” inaugura, sabato 7 novembre 2009, "Ciudad de la Furia", personale del fotografo Maurizio Cimino a cura di Pasquale Lettieri.
Durante il vernissage interverrà Luigi Caramiello, docente di Sociologia dell'Arte e della Letteratura presso la facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
La mostra è accompagnata da un sottofondo sonoro costituito da un flusso di voci musiche e rumori urbani che il fotografo ha registrato nella capitale argentina
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"...Maurizio Cimino è un fotografo della vita quotidiana struccata di ogni artificio e banalità ordinaria. A vedere la sua opera in bianco e nero non è difficile cogliere la complessa tessitura poetica e il suo sguardo si fa indagatore e raccoglitore di verità eterne. Le immagini di strada di Cimino sono maschere (volti, segni, suoni) che smantellano la tradizione del reportage come racconto giornalistico e si chiamano fuori anche dalle scuole accademiche.
La visione libertaria di Cimino si richiama invece ai maestri dell’attimo rubato sui marciapiedi del mondo (William Klein, Josef Koudelka, Robert Frank su tutti) ma soprattutto è la destrutturazione dell’immagine canonica spettacolarizzata (quella destinata all’impero dei media) che incrina e senza stravaganze estetiche denuncia l’esercizio del potere nella società in cui vive...."
Pino Bertelli