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Massimo Motta è a Photissima in concomitanza con la Biennale internazionale d'arte
Autore: Massimo Motta
- Pubblicato il 22/05/13 - Categoria
Eventi e Rassegne
IL PROGETTO ( recensione a cura del prof. Carmelo Strano)
Il titolo è ON THIS SIDE OF TIME. Si riferisce all’ultima ricerca di MASSIMO MOTTA, inedita e che quindi verrebbe presentata per la prima volta a Photissima, tenuta a battesimo da Carmelo Strano con una sua analisi critica, nel clima del festival della fotografia di Photissima e nella circostanza della Biennale Arte.
Tra le sue mostre recenti: Daegu,in Corea, e Fabbrica del Vapore, a Milano.
Nato nel 1952, da sempre animato da un forte interesse per la fotografia, via via l’ha fatta slittare dal terreno eminentemente estetico (foto ricercata ed elegante) a quello della ricerca sul piano tecnico e poetico. Due le fonti: essendo un biologo, ha usato ampiamente la macchina fotografica con attenzione ai dettagli; da artista-fotografo si è riallacciato al dinamismo dei grandi riferimenti della storia della fotografia, particolarmente Muybridge e al Kinetoscope di W.K. Laurie Dickson
Nel progetto ON THIS SIDE OF TIME Massimo Motta trasmette subito una proposta di fusione fotografia-pittura, pur rimanendo la fotografia il medium protagonista assoluto sia nella fase iniziale che intermedia e finale della processualità messa a fuoco dall’artista in vista di questa sua proposta di fotografia.
Sotto il titolo ON THIS SIDE OF TIME, l’artista unisce contenuto e valore espressivo: al di qua del tempo, nel senso che fa marcia indietro rispetto al cammino evolutivo di ricerca della fotografia tutto basato sul tempo; ora, il tempo si ferma quasi o almeno il suo trascorrere si fa implicito. Inoltre, al di qua del tempo: allusione ai soggetti ripresi, diseredati catturati dalla camera a Dublino, Milano ,Riga ,Londra . Foto ampiamente elaborate anche col contributo del colore-materia policromi grazie ai quali la narrazione diventa implicita e indiretta. Ma L’esito finale e totale è pur sempre fotografico.