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Simone Florena, Scorciatoie
Autore: Cristina Comelli
- Pubblicato il 19/05/14 - Categoria Mostre
Dal 19 Maggio 2014 al 31 Maggio 2014 in provincia di Milano a Milano
PHOTOFESTIVAL 2014
I PALAZZI DELLA FOTOGRAFIA
Simone Florena
Scorciatoie
a cura di Antonia Jannone
19 –31 maggio 2014
Inaugurazione 19 maggio h 18
Palazzo Bovara
Scalone di ingresso
Corso Venezia, 51 – Milano
lunedì-venerdì 8.30-18
www.unionemilano.it/circolo/index.htm
Bella l’idea di Simone Florena di fotografare le “pedamentine” di Napoli: non permettono il passaggio delle automobili e se si vuole percorrere queste “erte vie”, come le chiamava Leopardi, bisogna andare a piedi. Così, se si sceglie di iniziarsi a questi percorsi all’improvviso la forma della città cambia, le distanze si accorciano, e l’udito e la vista ne godono intensamente. Per di più, lungo questi percorsi c’è spesso la possibilità di utilizzare le funicolari che praticano il loro andirivieni verticale nelle loro prossimità. Se ogni cosa ha un suo verso e un corrispettivo recto, le vie sono strade che possiedono una loro metrica ben precisa e per questo fanno pensare al modo in cui le parole si organizzano quando si compongono poesie.
I PALAZZI DELLA FOTOGRAFIA
Simone Florena
Scorciatoie
a cura di Antonia Jannone
19 –31 maggio 2014
Inaugurazione 19 maggio h 18
Palazzo Bovara
Scalone di ingresso
Corso Venezia, 51 – Milano
lunedì-venerdì 8.30-18
www.unionemilano.it/circolo/index.htm
Bella l’idea di Simone Florena di fotografare le “pedamentine” di Napoli: non permettono il passaggio delle automobili e se si vuole percorrere queste “erte vie”, come le chiamava Leopardi, bisogna andare a piedi. Così, se si sceglie di iniziarsi a questi percorsi all’improvviso la forma della città cambia, le distanze si accorciano, e l’udito e la vista ne godono intensamente. Per di più, lungo questi percorsi c’è spesso la possibilità di utilizzare le funicolari che praticano il loro andirivieni verticale nelle loro prossimità. Se ogni cosa ha un suo verso e un corrispettivo recto, le vie sono strade che possiedono una loro metrica ben precisa e per questo fanno pensare al modo in cui le parole si organizzano quando si compongono poesie.