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Giano bifronte Figure in evoluzione tra quiete e vortici
Autore: Massimo Motta
- Pubblicato il 03/01/15 - Categoria
Mostre
Dal 10 Gennaio 2015 al 18 Gennaio 2015 in provincia di Milano a Seregno
Si propongono opere inedite assieme ad altre già presentate, oltre che all'estero, a Roma, Venezia, Milano, Catania. Per la prima volta, l'artista va oltre l'abitudine di presentare, a ogni mostra, un aggiornamento del suo lavoro. E così, i cicli di opere finora proposti monograficamente adesso, in questa circostanza, si ritrovano assieme per consentire di guardare la poetica generale di Motta sotto un aspetto particolare. Una circostanza molto speciale, quindi, che è anche una sorta di omaggio alla propria città (l'artista è nato, infatti, a Seregno). A condurre questa indagine critica è Carmelo Strano. Il critico fa un affondo a proposito del carattere sostanziale, o di una costante, della ricerca di Motta. A questo scopo possono stare assieme opere rigorosamente fotografiche, secondo i canoni, e altre che ricevono il contributo della pittura, ma il cui esito finale è eminentemente fotografico.
Lo studioso rileva che l'artista, indipendentemente dalla specifica ricerca che può condurre in un arco di tempo, alterna una raffigurazione e un'atmosfera generale sostanzialmente statica ad un'altra fortemente dinamica e persino “caotica”. Ciò accade all'interno di un determinato ciclo. Ogni ciclo, infatti, sarà “nuovo”, ma presenterà questa situazione da Giano bifronte: momenti di fermo del dinamismo e altri in cui esso si espande ed esplode. “Due mondi vicini e lontani -scrive Strano- Li accomuna lo stile, l'impronta poetica. La distanza, forte, è tutta nel ritmo”.
Il visitatore o il fruitore potranno rilevare questo agevolmente catturatI da una forte curiosità. I cicli coinvolti in questa personale vanno dal 2012 ad oggi. Si tratta di: “Ombre”,”Metrò” “Pattern of Media”, “Light and Night”, “On This Side of Time” (quest'ultimo nelle sue varianti di “Distance” e “Fusion”). A parte le vedute di città (Londra, Parigi, Milano), l'obiettivo di Motta fissa spesso diseredati, emarginati presentati nella loro disgrazia, ma anche con attenzione alla loro dignità. Ma, al di là del soggetto, il modo di raccontare di Motta risulta trascinante.
Mostra organizzata da Mikeroart con il patrocinio del Comune di Seregno.