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WAR IS OVER - A Fondazione Forma per la fotografia
Autore: Redazione
- Pubblicato il 16/02/16 - Categoria Mostre
War is Over! collettiva fotografica a cura di Gabriele D’Autilia e di Enrico Menduni, ha aperto le porte al pubblico mercoledì 10 febbraio presso lo Spazio Forma Meravigli a Milano,
La mostra, iniziativa della Fondazione Forma per la Fotografia in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano e Contrasto, organizzata dall’Istituto Luce-Cinecittà e da Forma Meravigli, durerà fino al 10 aprile e vede il patrocinio dell’Università degli Studi Roma Tre e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nelle foto dei Signal Corps (l’efficiente servizio di comunicazioni al seguito delle truppe statunitensi) provenienti da un raro repertorio, conservato presso la NARA (National Archives and Records Administration) di Washington, il colore diventa il segno di un’Italia diversa, “rivelata” da operatori e fotografi più attenti al dato sociale e uno strumento di esportazione dell’american way of life che, con la ricostruzione, raggiunge anche l’Italia.
Fanno da controcanto gli scatti dell’Istituto Luce, l’organo ufficiale di documentazione fotocinematografica del regime, dove il “bianco e nero” è espressione prima del cupo declino del fascismo e poi della sobrietà di una classe dirigente che cerca di costruire sulle rovine della guerra. Tra queste, la mostra propone molte immagini del fondo “Reparto Guerra Riservati” in cui erano conservati i negativi bloccati dalla censura.
A Forma Meravigli sono esposte circa 140 immagini, anche inedite, e filmati d’epoca – compresi nel periodo tra il luglio del 1943 (lo sbarco degli alleati in Sicilia) e il 1946 – che propongono la narrazione della guerra attraverso i suoi protagonisti, italiani e americani, e il confronto, unico e suggestivo, tra due differenti punti di vista.
Il racconto dell’Italia che esce da questo duplice sguardo è tragico e glorioso, conosce i toni del coraggio e della sconfitta, della paura e della gioia, della cupa violenza e di una sconfinata voglia di vivere: di un Paese che si accingeva a percorrere i migliori anni del dopoguerra, con la conquista della democrazia, un grande cinema, la ricostruzione, la ricerca del benessere.
Info Mostra
War is over
Dal 10 febbraio al 10 aprile 2016
Mercoledì, venerdì, sabato e domenica 11.00 – 20.00 Giovedì 12.00 – 23.00
Lunedì, martedì chiuso
Ingresso intero: 8 euro
Ridotto: 6 euro
La mostra, iniziativa della Fondazione Forma per la Fotografia in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano e Contrasto, organizzata dall’Istituto Luce-Cinecittà e da Forma Meravigli, durerà fino al 10 aprile e vede il patrocinio dell’Università degli Studi Roma Tre e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Un’ausiliaria
americana conversa con alcune contadine in abito tradizionale di un villaggio
dell’Appennino, Aiello del Sabato (Avellino), 1944. © National Archives And
Records Administration
La Liberazione dell’Italia durò due anni,
dallo sbarco degli angloamericani in Sicilia nel luglio 1943 alla resa dei
nazifascisti nell’aprile 1945. Questo processo lungo e doloroso fu messo
straordinariamente in scena dai due opposti sguardi fotografici dei fotografi
dell’Istituto Luce e dei Signal Corps dell’esercito americano. Sguardi che
restituiscono due Italie e due diverse guerre e si osservano reciprocamente e che oggi sono messi a confronto
e presentati per la prima volta al pubblico di Milano (dopo il successo della
prima tappa della mostra a Roma a Palazzo Braschi). Nelle foto dei Signal Corps (l’efficiente servizio di comunicazioni al seguito delle truppe statunitensi) provenienti da un raro repertorio, conservato presso la NARA (National Archives and Records Administration) di Washington, il colore diventa il segno di un’Italia diversa, “rivelata” da operatori e fotografi più attenti al dato sociale e uno strumento di esportazione dell’american way of life che, con la ricostruzione, raggiunge anche l’Italia.
Fanno da controcanto gli scatti dell’Istituto Luce, l’organo ufficiale di documentazione fotocinematografica del regime, dove il “bianco e nero” è espressione prima del cupo declino del fascismo e poi della sobrietà di una classe dirigente che cerca di costruire sulle rovine della guerra. Tra queste, la mostra propone molte immagini del fondo “Reparto Guerra Riservati” in cui erano conservati i negativi bloccati dalla censura.
A Forma Meravigli sono esposte circa 140 immagini, anche inedite, e filmati d’epoca – compresi nel periodo tra il luglio del 1943 (lo sbarco degli alleati in Sicilia) e il 1946 – che propongono la narrazione della guerra attraverso i suoi protagonisti, italiani e americani, e il confronto, unico e suggestivo, tra due differenti punti di vista.
Festa del 1 maggio all’Arco della Pace, 1945 © Istituto Luce – Cinecittà
Il racconto dell’Italia che esce da questo duplice sguardo è tragico e glorioso, conosce i toni del coraggio e della sconfitta, della paura e della gioia, della cupa violenza e di una sconfinata voglia di vivere: di un Paese che si accingeva a percorrere i migliori anni del dopoguerra, con la conquista della democrazia, un grande cinema, la ricostruzione, la ricerca del benessere.
Info Mostra
War is over
Dal 10 febbraio al 10 aprile 2016
Mercoledì, venerdì, sabato e domenica 11.00 – 20.00 Giovedì 12.00 – 23.00
Lunedì, martedì chiuso
Ingresso intero: 8 euro
Ridotto: 6 euro