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Via Roma sarà uno dei cuori pulsanti del Circuito Off, sezione libera e indipendente di Fotografia Europea che trae energie dalla creatività e dallo spirito di collaborazione di artisti e abitanti.
Le mostre di Fotografia Europea in via Roma
Una delle location di punta dell’itinerario sarà l’Hotel City, luogo di accoglienza frequentato da profughi e persone in situazione di disagio: nei corridoi e nelle stanze esporranno gli artisti Gianluca Groppi, Simona Luchian, Paolo Boriani, Eleonora Calvelli, Marco Verdi e Nicola Domaneschi. Tra gli oggetti di Phidias Antiques troveranno posto anche le opere dei fotografi Gilli Spreafico e Rui Wu, mentre gli scatti di Sandra Lazzarini saranno letteralmente coperti dagli abiti della Lavanderia Vanna.
In via Roma, ogni angolo può ospitare un’opera: nel distributore automatico Alessandra Calò offre ai visitatori libretti incantati come origami, mentre nella vetrina della gioielleria sbucano le preziose immagini di Erika Sereni. Vale la pena di addentrarsi negli spazi privati anche oltre i cortili: salite fino al terrazzo del civico 39 per ammirare le opere di Irene Fenara, fino al primo piano del civico 55 per i giochi di figure diMargherita del Piano. La biosteria Ghirba, sotto l’arco al civico 76, ospita invece le opere di Jacopo Benassie la performance Btomic, che avrà luogo sabato 7 maggio dalle 19 alle 24. Da non perdere la mostra in via Secchi 3/c del collettivo romano “Niente da vedere”, composto da Daniele Cametti Aspri, Sergio Figliolia, Paolo Fusco, Vincenzo Labellarte.
Molte delle mostre di via Roma sono nate dall’interazione fra artisti e abitanti e mostrano un approcciosite-specific. Dei cinquanta artisti partecipanti, alcuni hanno soggiornato nel quartiere per creare opere originali durante la permanenza: Claudia Fabris ha invitato i passanti a macchiarsi per un’opera destinata alla lavanderia a gettoni (via Roma 46/d), Paolo Boriani ha girato a Reggio alcune scene del film#35TheMovie, mentre Francesco Faraci ha raccontato l’incontro con un nemico immaginario. A questi artisti, gli organizzatori hanno pensato di offrire ospitalità nelle case private e anche alcuni benefit attivati grazie alla collaborazione degli esercenti: si va dal taglio gratuito di capelli dal barbiere, a un buono colazione o un piatto di cappelletti presso i ristoranti della via. Modalità di relazione e solidarietà che configurano via Roma come una vera e propria social street.
In questi mesi, la Claudio Amadei Band di Brescia si è aggirata nei contesti monumentali della città per cogliere l’arrivo degli “alieni”, personaggi locali immortalati con particolari effetti di luce; la mostra sarà esposta all’interno del LabArt, struttura avveniristica nel cuore del Parco Santa Maria. Sempre all’insegna della partecipazione è la mostra che raccoglie le fotografie inviate lo scorso dicembre da centinaia di lettori della Gazzetta di Reggio. Incentrata sul tema del lavoro, verrà esposta nei locali della Cgil Camera del Lavoro sulla base di un’installazione progettata dagli studenti del Liceo Chierici.
Il sostegno degli sponsor
Il progetto, coordinato da Ghirba Biosteria e portato avanti grazie all’attività volontaria di professionisti e artisti, è stato sostenuto da alcuni main sponsor (Banco Emiliano, Natura Sì, Cgil, Banca Etica, D.R.) e grazie al contributo di negozianti di via Roma e dei fornitori della biosteria.
Il blogtour e altre attività di promozione sono stati realizzati nell’ambito del contratto di sicurezza Comitato via Roma. Tra i media partner: Cromotipografica, Erodoto108, il Lavoro Culturale, Miprendoemiportovia, Dillo con un fumetto, Istoreco, Promusic, Instagramers Reggio Emilia.